19.12.19

I batteri nocivi per l’organismo proliferano sul telefonino. Ecco come ucciderli

Ogni volta che toccate il vostro inseparabile cellulare, ricordatevi che state entrando in contatto
 con una quantità di batteri nocivi 18 volte superiore a quella presente sul pulsante dello scarico del wc.

Proprio così: oltre ai carrelli della spesa, al volante dell´auto e ai Dvd a noleggio, il telefonino è l’habitat ideale per la proliferazione di batteri pericolosi per l’organismo come la Salmonella e l’Escherichia coli.

Il piacere che ci dà il fatto di poter usare liberamente il telefonino, insomma, è compensato da un rischio per l’igiene davvero alto. Più di quanto possiamo immaginare.


Batteri pericolosi sui telefonini

Uno studio realizzato qualche tempo fa da “Wich?”, un´organizzazione inglese a difesa dei consumatori e riportato dal quotidiano britannico “Daily Mail”, ha calcolato infatti che i telefoni cellulari avrebbero fino a 39 volte il livello “accettabile” di batteri, e fino a 170 volte il livello massimo di batteri coliformi fecali.

La presenza di microrganismi come batteri, lieviti e muffe indica, come spiegano gli autori della ricerca, livelli molto bassi di igiene e rende il terreno fertile per altri batteri.

Dall´analisi di un campione di 30 telefonini è emerso che, in proporzione, 14,7 dei 63 milioni di cellulari in uso in Gran Bretagna (poco meno del 25%, quasi uno su quattro) potrebbero risultare pericolosi per la salute.

Uno dei telefoni esaminati, in particolare, aveva livelli così alti di batteri che avrebbe potuto scatenare un serio mal di stomaco, tanto da aver bisogno di essere sterilizzato.

Escherichia coli sul cellulare



Il telefono cellulare più igienico è risultato avere dieci volte il livello accettabile di TVC, mentre i più sporchi arrivavano a 39 volte il livello di sicurezza degli enterobatteri, un gruppo di batteri che vive nell´intestino, tra cui la Salmonella.
Su molti telefonini è risultato presente anche il batterio Escherichia coli, tipico delle intossicazioni alimentari, e lo Stafilococco aureo, ma quest’ultimo non a livelli di guardia.

Come correre ai ripari?

L’American Journal of Infection Control, ha pubblicato uno studio sulla persistenza di batteri sull’iPad e i metodi migliori per disinfettare il tablet e ridurre la contaminazione. Le soluzioni possono essere diverse, alcune costano un po’ ma altre sono facilmente approntabili con il fai da te.

Tra quelle acquistabili, la Apple ha avvertito il problema ed ha dotato i suoi negozi di salviettine igienizzanti, si chiamano Techlink refresh e consentono di igienizzare smartphone e tablet.

Esistono poi anche degli spray anti batterici che permettono di spruzzare e stendere con un panno in microfibra il detergente così da non danneggiare gli apparati.

E’ stato anche inventato una specie di sterilizzatore per strumenti elettronici, si chiama Violife ed è una specie di bussolotto come una macchinetta del caffè con uno sportello; lo aprire mettere dentro il telefono e fate partire la doccia di raggi UV che uccidono tutti i batteri.

La soluzione meno costose è una miscela di alcol (70%) ed acqua distillata che potete passare sul telefono. Sul display solo acqua distillata e non acqua normale per evitare aloni dopo l’asciugatura.




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