31.5.19

Dieta drenante: sgonfi la pancia ed elimini la cellulite






Con la dieta drenante torni in forma in breve tempo,
sgonfiando la pancia ed eliminando la cellulite
Sgonfiare la pancia, eliminare la cellulite e sentirsi più leggere: è questo il risultato della dieta drenante, perfetta per ritrovare la forma fisica perduta in poco tempo.

Le gambe pesanti e la buccia d’arancia sono solo alcuni dei fastidi che perseguitano le donne, soprattutto d’estate, quando arriva il momento di indossare il tanto amato/odiato bikini. Niente paura però, ritrovare la linea e sentirsi al top non è un miraggio, soprattutto se si segue la giusta strategia.

La dieta drenante infatti punta su alimenti che aiutano ad eliminare la ritenzione di liquidi, riattivano la microcircolazione e consentono di “smaltire” le scorie accumulate dal nostro organismo, sempre più spesso causa dell’aumento di peso.

Come funziona? 


Per prima cosa è necessario bere moltissimi infusi e tisane, non solo a colazione e a merenda, ma anche alla fine dei pasti e ogni volta che si avverte lo stimolo della fame. Queste bevande detox a base di estratti naturali hanno la capacità di migliorare il funzionamento del fegato, aiutandolo ad eliminare le sostanze tossiche dal corpo. La colazione quindi inizia con una bella tazza di tè verde, che depura e riattiva il metabolismo, accompagnata ad uno yogurt e crusca, in grado di risvegliare il funzionamento dell’intestino sin dalle prime ore del mattino.






A pranzo puntate sugli alimenti detox, perfetti per sgonfiare la pancia ed azzerare i cuscinetti di grasso. Ad esempio scegliete una insalatona intelligente, con sedano, pomodori, cetrioli, rughetta, finocchi e carote, per drenare i liquidi e – perché no – migliorare anche l’abbronzatura.
Largo spazio anche alla frutta, come prugne, uva, frutti di bosco, fragole, limoni, melone e anguria.
A cena portate a tavola le proteine magre, scegliendo uova, pesce e carne bianca, accompagnate da broccoli, carciofi o cavoli.
La dieta drenante è molto efficace e vi consentirà di perdere una taglia in pochi giorni, ma per farlo è necessario seguire alla lettera alcune regole fondamentali. Per prima cosa cercate di bere almeno due litri di acqua al giorno, aiutandovi anche con tisane e tè.
Eliminate dalla vostra alimentazione la carne rossa, i prodotti da forno, gli insaccati e i dolci ad alto contenuto calorico.
Banditi anche gli alcolici, il fumo e il caffè.





30.5.19

La Dieta dello Yogurt: perdi 3 chili in 5 giorni!


La dieta dello yogurt è una dieta velocissima



La dieta dello yogurt è da considerarsi come una dieta d’urto, perché è capace di far dimagrire in fretta, ma purtroppo non è affatto bilanciata. Tuttavia è molto facile da seguire perché non bisogna calcolare le calorie e ha notevoli vantaggi per il nostro organismo.

Calorie yogurt? Non sono un problema!




Lo yogurt apporta, infatti, pochissime calorie: se è magro al naturale ne ha 36 per ogni 100 grammi, ma anche intero non è tanto calorico: 64 calorie soltanto.


Lo yogurt fa bene perchè fonte di fermenti lattici e proteine magre


In più è fonte ricchissima di fermenti lattici, capaci di regolare il nostro equilibrio intestinale perché ripristinano la flora batterica ed eliminano, di conseguenza, il gonfiore addominale. I fermenti lattici sono anche capaci – questo è meno risaputo – di rinforzare il sistema immunitario del nostro organismo, perché ostacolano la prolificazione di germi.


In più, lo yogurt è prezioso per il suo apporto di proteine magre, facilmente digeribili, di sali minerali come fosforo, potassio, zinco, iodio e magnesio, di vitamine A e B, niacina e acido pantotenico e folico. Per non parlare del calcio.







Quest’ultimo – il calcio – è fondamentale per rafforzare le nostre ossa, combattendo i rischi di osteoporosi nel tempo, e purtroppo altre diete dimagranti ne sono troppo povere.


Lo yogurt ha anche il beneficio di contenere alcuni aminoacidi capaci di bruciare più in fretta i grassi, e – soprattutto – è uno dei migliori cibi anti fame, cioè quelli che riducono in maniera naturale l’appetito e combatte la fame nervosa.
La Dieta dello Yogurt è una dieta last minute: promette di dimagrire 3 chili in 5 giorni.


L’essenziale però è che non sia seguita per più di una settimana consecutivamente, dal momento che è piuttosto sbilanciata, alternandola ad una normale dieta di mantenimento da 1600/1700 calorie circa.

Una volta ogni uno o due mesi, si potrà però ripeterla, godendone dei vantaggi senza provocare troppo squilibrio nella nostra alimentazione.
La dieta dello yogurt va di pari passo con la dieta della frutta fresca








Naturalmente, il principio fondamentale di questa dieta è consumare più volte al giorno un vasetto di yogurt naturale, spesso con aggiunta di frutta fresca, capace di smorzare la fame e accelerare la digestione.

Tra i cibi più consigliati da abbinare allo yogurt ci sono riso integrale, cereali, verdure e pesce, mentre sono da evitare la carne, gli insaccati, i dolci, l’alcol, le bibite gassate e succhi di frutta.


Per quanto riguarda i condimenti, per i giorni di dieta – ma è comunque un’ottima abitudine sempre – bisogna consumare solo olio d’oliva a crudo. Niente grassi cotti. Un cucchiaio al giorno di olio, tuttavia, non solo è permesso, ma anche consigliato. Se si usa sulle verdure, sul pesce si possono usare succo di limone e spezie a piacere.

Dieta Yogurt – menù per cinque giorni

A colazione, per tutti i giorni: appena svegli un bicchiere abbondante di acqua a temperatura ambiente; poi 200 grammi di yogurt magro al naturale, un cucchiaio di crusca o cereali integrali senza zucchero, the verde o caffè non zuccherati.


A metà mattina, tutti i giorni: una tazza di the verde non zuccherato.


A merenda, tutti i giorni: un frutto di stagione.




Prima di dormire, tutti i giorni: una tazza di camomilla o altra tisana, 3 prugne secche.


Primo giorno:


– a pranzo: 300 grammi di yogurt magro al naturale e un’insalata verde abbondante (200 grammi ) con aggiunta di cetrioli e/o ravanelli.

– a cena: un piatto abbondante di minestrone di verdure, 300 grammi di yogurt magro, 2 gherigli di noce.


Secondo giorno:

– a pranzo: 50 grammi di riso integrale in insalata con 1 scatoletta di tonno al naturale, 200 grammi di pomodori in insalata.

– a cena: 300 grammi di yogurt magro al naturale e 2 frutti di stagione.


Terzo giorno:
– a pranzo: 200 grammi di merluzzo al vapore con un piatto abbondante di carote e finocchi (crudi o cotti, a piacere).

– a cena: 300 grammi di yogurt magro con una macedonia di frutta di stagione.




Quarto giorno:

– a pranzo: 150 grammi di salmone alla griglia con succo di limone e prezzemolo, 200 grammi di cavolfiore al vapore.

– a cena: 300 grammi di yogurt magro con 150 grammi di frutti di bosco e un cucchiaio di corn flakes non zuccherati.


Quinto giorno:


– a pranzo: 50 grammi di riso integrale con asparagi al vapore e 200 grammi di insalata verde.

– a cena: 300 grammi di yogurt e una macedonia di agrumi e kiwi (e, se fossero di stagione, anche fragole).




FONT: http://www.dietaonline.it




Depressione e disturbo d’ansia: la causa è da ricercare nella tiroide





Sono circa 40 milioni le persone che nel mondo soffrono di disturbi psichiatrici.
Numerosi studi confermano l’esistenza di una relazione tra il cattivo stato della funzione tiroidea e problemi cognitivi, riduzione delle funzioni esecutive e delle capacità di apprendimento. In particolare, la condizione di ipotiroidismo è la responsabile di alcuni disturbi neuropsichiatrici e, nei casi più gravi, può portare all’insorgenza di depressione melancolica e demenza.

Depressione e tiroide autoimmune Studi recenti condotti dalla University of Erlangen-Nuremberg confermano che i sintomi depressivi e i disturbi d’ansia sono associati ad una condizione cronica della tiroide. Questa condizione di “tiroide autoimmune” (AIT), non consente alla ghiandola in questione di svolgere la sua normale funzione, riducendo la produzione di ormoni. L’AIT oltre a generare un’infiammazione della tiroide, comporta significativi cambiamenti al metabolismo e all’equilibrio energetico cellulare, causando notevoli disordini interiori. I pazienti che ne soffrono (circa il 10% della popolazione) hanno affermato di aver sperimentato condizioni di instabilità emotiva, tensione ed esaurimento.


Infatti, secondo gli esperti, i pazienti con tiroide autoimmune hanno una probabilità 3 volte maggiore di sperimentare disturbi depressivi e d’ansia. Entrambi i disturbi citati possono essere fortemente invalidanti. Per quanto riguarda la patologia depressiva, nel 15% dei casi si trasforma in disturbo cronico e ci sono notevoli percentuali di ricadute (nel 50% dei casi). La gravità di questo disturbo consiste nell’essere fortemente correlato ad altre gravi patologie, quali il disturbo di panico, fobie specifiche e disturbi alimentari.

Oltre alla depressione, un disturbo associato ad essa è il disturbo d’ansia generalizzato (GAD) che si caratterizza per la persistente preoccupazione e la tendenza a rimuginare sui fatti accaduti. Anche in questo disturbo, uno dei fattori scatenanti sembra essere il cattivo funzionamento della tiroide, la quale porta i soggetti che ne soffrono ad esperire forme d’ansia più o meno gravi, associate alla presenza di ulteriori sintomi, tra i quali: irrequietezza, affaticamento, tensione muscolare, irritabilità e vuoti di memoria.




MASCHERA VISO CON ALBUME E LIMONE: TRATTAMENTO NATURALE FAI-DA-TE RIGENERANTE







Volete una maschera di bellezza davvero sorprendente per tutti i tipi di pelle ma soprattutto per le pelli grasse, tendenti all'acne contro le rughe e le macchie scure? Provate la miracolosa maschera all'albume e limone. Farla in casa è davvero facile ed economicissima.

Questa maschera promette davvero miracoli e si può usare per tutta la famiglia. Ecco su cosa agisce principalmente:
L’albume è un ottimo trattamento antirughe perchè stimola il collagene
Il limone è un ingrediente ottimo per pulire in profondità
L’albume è una proteina naturalmente ricostituente della pelle e agisce sui pori e sulle imperfezioni
Il limone è astringente
L’albume e il limone combinati sono sbiancanti e nutritivi per la pelle

Procedimento per fare la maschera e ingredienti

Procuratevi:
il succo di un limone
un bianco d’uovo
uno sbattitore per dolci

Separate l’albume dal tuorlo facendolo defluire lentamente in una coppetta e stando molto attente a non rompere il giallo che si mescolerebbe immediatamente al bianco
Una volta estratto l’albume, iniziate a sbatterlo con lo sbattitore o con la forchetta per renderlo schiumoso
Incorporate il limone e continuate a sbattere

Quando avrete ottenuto una spuma consistente, applicate sulla pelle in questo modo:

Per sbiancare dalle macchie scure: spennellate con un pennello morbido le zone da trattare e poi terminate il prodotto sulle zone delle rughe evitando il contorno occhi. Alcune persone per rendere il prodotto più sbiancante, aggiungono alla maschera della polvere di perla o dei fiocchi d’avena. Tenete la maschera per 15 minuti e risciacquate con acqua a temperatura ambiente.

Per stimolare il collagene e come trattamento antirughe: applicare la maschera utilizzando un batuffolo di garza sterile nelle zone interessate ed evitando occhi e bocca. Coprire il viso nei punti di applicazione con pezzetti di garza e lasciare asciugare per 15 minuti. Risciacquare bene con acqua tiepida.

Contro l’acne e i punti neri: Applicate con leggeri movimenti circolari sulle zone da trattare. Nel caso di acne (soprattutto tardiva), si può aggiungere alla maschera un’aspirina polverizzata o già in polvere. Lasciare agire per 10 minuti e risciacquare con acqua tiepida, asciugando con un panno di cotone pulito e delicato per non graffiare la pelle.
Per ognuno di questi trattamenti, potete anche fare una doppia applicazione soprattutto nel caso di punti neri: fate asciugare un primo strato di maschera applicata con il pennello per 10 minuti. Eliminatela con delicatezza e asciugate il volto.
Applicate la seconda volta e ripetete l’applicazione: la prima fase apre i pori e la seconda elimina le impurità.




29.5.19

IL FUMO PASSIVO AUMENTA IL RISCHIO DI UN ICTUS CEREBRALE





Non soltanto l’uso di sigarette. Anche il fumo passivo aumenta il rischio di sviluppare un ictus
cerebrale, condizione determinata da un mancato o ridotto afflusso di nutrienti al cervello che determina la morte di alcune cellule. È questo il messaggio che emerge da uno studio americano, pubblicato sulla rivista Stroke. Vivere in un ambiente frequentato da fumatori pone dunque a rischio la salute cerebrovascolare.

 ANCHE IL FUMO PASSIVO PUO’ ACCORCIARE LA VITA
 I ricercatori della Johns Hopkins University di Baltimora sono giunti a questa conclusione dopo aver valutato il decorso dello stato di salute di oltre ventottomila adulti statunitensi, tutti maggiorenni e non fumatori. Le loro condizioni sono state valutate attraverso le risposte di un questionario, ma soprattutto ricorrendo alla rilevazione dei livelli di cotinina - un metabolita della nicotina - nel sangue. Incrociando le rilevazioni, è emerso che chi aveva avuto un ictus aveva vissuto un maggior numero di ore a contatto con dei fumatori. Più in generale, inoltre, s’è visto come, tra i sopravvissuti, chi per anni aveva inspirato i prodotti di scarto del fumo di sigaretta aveva una maggiore probabilità di morire rispetto al resto dei pazienti: considerate tutte le possibili cause di decesso. Segno che, a maggior ragione, quando si è vicini a una persona già colpita da un ictus cerebrale bisognerebbe rinunciare alle sigarette.

 NON ESISTONO LIVELLI DI ESPOSIZIONE SICURI
Mentre si conosce da tempo il legame che pone il fumo di sigaretta come uno dei principali fattori di rischio per l’ictus cerebrale, analogamente a quanto accade con l’inquinamento atmosferico, poco si sapeva invece circa il «potenziale» del fumo passivo. Nel corso dello studio sono stati considerati anche altri fattori di rischio per la malattia, che hanno portato i ricercatori a considerare più esposti gli uomini neri, forti assuntori di bevande alcoliche, con alle spalle già problemi di natura cardiovascolare e abituati a vivere in condizioni di povertà. In conclusione , come ribadito pure da Angela Malek, neuroepidemiologa dell’Università della South Carolina, «nessun livello di esposizione al fumo passivo può essere considerato sicuro». Per gli adulti, oltre che dall’ictus cerebrale, il rischio del fumo passivo è rappresentato dalle malattie cardiovascolari e dal tumore del polmone. Per i bambini asma e infezioni.



DIETA ANTICELLULITE PER RECUPERARE LA LINEA







La dieta anticellulite in questa stagione è la soluzione migliore. È una dieta drenante e soprattutto e vi permette di ritrovare la forma prima dell’estate. Non è un regime alimentare dimagrante vero e proprio, di conseguenza non pensiate di perdere molti chili. Scegliere alimenti in grado di bruciare i grassi e disintossicare permette di ridurre il proprio peso di circa 2 kg in poco tempo e di migliorare la circolazione, soprattutto nei punti critici. La cellulite è causata da un ristagno di liquidi, spesso caratterizzata anche da una carenza di vitamina A ed E e da livelli alti di colesterolo.

depurativa

Fare il pieno di vitamine

Per contrastare la cellulite, il nostro corpo ha bisogno di integrare vitamine. In che modo? Ovviamente favorendo il consumo di frutta e verdura, entrambe ricche di antiossidanti, sali minerali e vitamine. Si quindi a pomodori, peperoni, prezzemolo, meloni, mele, kiwi, papaia, frutti di bosco e insalate. Sono promosse anche le mele rosse, ricche di piruvato, sostanza tonificante che riduce il grasso corporeo, e il pompelmo rosa, con cui fare il pieno di vitamina C e licopene. Per migliorare il transito intestinale, mi raccomando aggiungete alla vostra linea anche le fibre.

Favorire alimenti contro il Colesterolo


La cellulite è favorita in quelle persone che hanno altri livelli di colesterolo. È importante quindi cercare di mantenere bassi i livelli. In che modo?Non fatevi mancare la frutta secca. La soia (i semi) è un importante anticolesterolo. La Food and Drug Administration sostiene, infatti, che “l’uso delle proteine della soia, nel quadro di una dieta a basso contenuto di grassi saturi, può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari”. Devono essere evitati i cibi molto grassi e possibilmente la carne rossa e i salumi. Date un netto taglio anche al sale, che favorisce il ristagno di liquidi, mentre vi conviene mangiare frutti ricchi di potassio, come le banane.

Bere molto


Per migliorare la circolazione bisogna bere tanta acqua. In media, nel corso della giornata, si devono consumare otto bicchieri d’acqua (che corrispondono ad almeno 1 litro e mezzo). Ma prendete anche centrifugati e tisane drenati, buone e dissetanti. Se non sapete che cosa scegliere, ricordiamo il tè verde, che scioglie i grassi e dona l’energia. Inoltre, è ricco di antiossidanti e riduce il senso di affaticamento. Sono ottimi anche la centella asiatica, che rinforza le pareti delle vene e migliora la flessibilità del tessuto connettivo, e il Ginkgo biloba che favorisce la circolazione e riduce i danni derivanti dal colesterolo ossidato sui vasi sanguigni. Non aggiungete zucchero bianco alle tisane anticellulite, quanto del semplice miele.


5.5.19

BICCHIERINI CON CREMA AL MASCARPONE





Un dolce facile da preparare se arrivano degli ospiti inattesi. Ottimo, anche, come dessert a fine pranzo.
INGREDIENTI

Per la crema:


500 g di Mascarpone Santa Lucia
2 limoni succosi
50 g di zucchero

Per servire:

4 canestrini di cialda
250 g di cioccolato fondente
40 g di granella di nocciole
2-3 fragole

PREPARAZIONE:

Prima di iniziare a preparare la ricetta, è importante adottare un piccolo accorgimento per avere il miglior risultato: assicuratevi di tirar fuori dal frigo il Mascarpone circa 15 minuti prima della preparazione.







Fate fondere il cioccolato a bagnomaria oppure, più velocemente, nel microonde a bassa temperatura. Aiutandovi con un pennellino passate i bordi e l’interno dei canestrini con il cioccolato. Immergete i bordi nella granella di nocciole creando una coroncina. Lavate e mondate le fragole, dividetele a cubetti e tenetele da parte. Nel frattempo, lavate anche la buccia dei limoni e grattugiatene un po'. In una ciotolina diluite lo zucchero nel succo di limone. Versate quindi il Mascarpone  in una terrina e aggiungetevi il succo di limone zuccherato e la buccia di limone. Mescolate vigorosamente sino a ottenere una crema morbida e liscia. Potrete riempire i canestrini versando la crema a cucchiaiate oppure per ottenere un effetto decorativo usate il sac à poche.
Guarnite con i dadini di fragola.




COME PULIRE E SGRASSARE IL FORNO CON PRODOTTI NATURALI





In commercio sono disponibili un gran numero di prodotti specifici per la pulizia del forno, dagli interni, alle griglie, al vetro:
sicuramente molto efficaci anche verso lo sporco più ostinato, ma presentano l’inconveniente di contenere sostanze chimiche spesso nocive. Infatti persino i prodotti etichettati come “green” possono contenere sostanze dannose, e c’è il rischio che i residui di queste sostanze rimangano nel forno (e, di conseguenza, nel nostro cibo).
Fortunatamente esistono delle valide alternative del tutto naturali ed ecologiche che vi possono aiutare a pulire il forno in maniera facile e veloce, stando sicuri di non danneggiarlo. Siete pronti? Munitevi di acqua, qualche panno pulito, delle bacinelle e mettetevi all’opera con i nostri rimedi fai da te preferiti:

1) Limone
Il limone possiede numerose proprietà utili ad eliminare i residui di cibo, i batteri e i cattivi odori, e risulta pertanto un valido alleato anche nella pulizia del forno. Per prima cosa bisogna spremere il succo di due limoni e cospargerlo su tutta la superficie del forno, lasciando agire. Successivamente prendete le bucce dei limoni spremuti e mettetele all’interno di un tegame a bordi alti con dell’acqua. Infornate il tegame accendendo il forno a 180° per almeno mezz’ora: la miscela evaporerà e farà agire il limone sulle pareti e le superfici interne del forno, sciogliendo lo sporco e rendendolo più facile da rimuovere. Una volta diventata tiepida, potete usare anche l’acqua che avevate messo nel tegame per lucidare e dare un’ultima passata. Il forno non solo risulterà pulito in maniera impeccabile, ma anche lucidato! Il limone è ideale anche per pulire il forno a microonde: il procedimento è lo stesso, prendete qualche fetta di limone, mettetele in una ciotola con acqua e fate partire il forno per 5 minuti. Pulire le superfici dopo sará facilissimo!

2 ) Sale grosso
Un altro alimento sempre presente in cucina e particolarmente utile per la pulizia del forno è il sale grosso. È sufficiente miscelare 250 gr di sale grosso in 1/2 litro d’acqua fino ad ottenere un composto omogeneo da applicare sulle incrostazioni e sulle tracce di bruciato, lasciando agire per circa 15 minuti. Si ottengono risultati ottimali quando il forno è leggermente tiepido, perchè il calore aiuta a sciogliere unto e sporco: potete accendere il forno per 15 minuti prima di pulirlo, e poi lasciarlo raffreddare abbastanza da non scottarvi durante la pulizia.

3) Aceto
Anche l’aceto è un alimento dotato di infinite proprietà sgrassanti e disinfettanti. Per pulire il forno potete utilizzare una soluzione di acqua calda e aceto: prendete una pentola abbastanza capiente, riempitela con dell’acqua ed un bicchiere di aceto e portate ad ebollizione. Quando la soluzione inizia a bollire, spostate la pentola all’interno del forno portato a 100°C e lasciate lì la pentola per circa 15 minuti, il calore insieme all’evaporazione dell’aceto agiranno sulle superfici. Poi fate pian piano raffreddare sia il forno che la soluzione: potrete poi usarla imbevendo un panno per passare tutte le superfici interne. L’utilizzo dell’aceto aiuta anche a lucidare ed eliminare gli odori.
4) Bicarbonato 


Un altro prodotto che non dovrebbe mai mancare in casa per la pulizia di diverse superfici è sicuramente il bicarbonato. Le sue proprietà permettono di contrastare gli odori (infatti è l’ideale per rimuovere i cattivi odori, anche dal cestino della spazzatura) e pulire a fondo. Per la pulizia del forno potete preparare un composto di bicarbonato e acqua e aggiungere del sale: dovreste ottenere una sorta di impasto denso, da cospargere interamente sulle pareti e sui ripiani interni. Basterà lasciare agire il composto per circa un’ora e poi procedere alla rimozione delle incrostazioni servendosi di una spugna o di un piccolo raschietto: fate molta attenzione a non grattare troppo energicamente, con il rischio di danneggiare il forno! Per sfruttare le proprietà annienta-odori del bicarbonato potete posizionarne una ciotola all’interno del forno.

5) Azione congiunta
Potete potenziare le proprietà di questi ingredienti utilizzandoli insieme. Ad esempio, dopo aver utilizzato un composto di acqua e sale per pulire le pareti, potete prendere un flacone spray ed utilizzarlo per spruzzare dell’aceto nelle zone più incrostate o negli angoli più difficili da raggiungere, e poi lasciare agire. Per la pulizia giornaliera invece è sufficiente un detersivo per piatti: non usatene di chimici ma fateli voi con ingredienti naturali (ecco qui la ricetta di Tiziana per farlo con limoni, acqua e sale); basta diluire detersivo con acqua e passare tutte le superfici. Per l’interno del vetro, soggetto a grasso e schizzi di cibo, un composto di bicarbonato e detersivo è l’ideale: l’azione congiunta di questi prodotti farà di nuovo risplendere il forno! Ricordatevi inoltre che più si pulisce, meno si pulisce: una passata giornaliera del forno (o almeno, tutte le volte che lo utilizzate) vi aiuterà a tenerlo pulito più a lungo, evitando incrostazioni difficili e macchie di unto che sarà difficile rimuovere. Aiutatevi proteggendo il fondo del forno con un foglio di alluminio, così i residui di cibo e le briciole cadranno su di esso anziché depositarsi negli angoli o sulle superfici.
Quando cucinate prendete tutte le precauzioni possibili, usando il più possibile la carta stagnola e da forno, oltre che a teglie grandi e dai bordi alti.